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Lo yacht si caratterizza anche per l’uso diffuso del carbonio e si avvale delle più recenti tecnologie, come il sistema di sanificazione attiva dell’aria basato su un brevetto della NASA e la funzionalità Hotel Mode che garantisce prolungate soste in rada a zero emissioni. Per ottenere lunghe navigazioni ai massimi livelli di comfort e sicurezza anche con mare formato, Magellano 25 è stato progettato con una speciale carena Dual Mode dai bassi consumi.L’incontro con il designer, tra i maggiori esponenti internazionali della collectible art nasce, tra le altre cose, da un comune legame con la vetroresina: imprescindibile materiale costruttivo per Azimut Yachts e materiale tra i più amati dall’artista. In questo yacht la vetroresina conosce una nuova vita diventando elemento di design. Per Magellano 25 Metri De Cotiis ha infatti lavorato su uno speciale tipo di resina e, attraverso un elaborato processo artigianale, frutto di più stratificazioni e impreziosito da una polvere di bronzo, ha dato vita a superfici del colore della pergamena, contraddistinte da un piacevole effetto nuvolato e da inclusioni che ricordano per certi aspetti quelle tipiche di alcune pietre preziose.L’ambiente che più colpisce per la sua originalità è l’enorme salone, per il quale De Cotiis ha lavorato per accrescere la percezione della profondità dello spazio. Intervenendo sul design affinché si potesse vedere il mare da qualsiasi punto, la sala, non più a classica pianta rettangolare, è un’area completamente avvolta dalla luce naturale. Il tavolo da pranzo può essere disposto longitudinalmente e l’area living segue il concetto di geometria organica: i divani si caratterizzano per forme variabili che offrono diverse profondità. Il mobilio interno richiama le forme del dry bar esterno, creando una connessione indoor/outdoor, per dare la sensazione di un unico spazio che si affaccia sul mare.Sempre nel Main Deck la paratia di prua viene “smaterializzata” attraverso il rivestimento a specchio che riflette la luce regalando luminosità e portando la vista dell’ambiente marino dritto nel cuore della barca.Nel Lower Deck ci sono quattro cabine per la notte, di cui due Vip, una matrimoniale e una con letti doppi scorrevoli.Ken Freivokh ha dato una sua personale interpretazione della linea, partendo dal concetto di “Timeless” e, quindi, dalla volontà di creare un oggetto dalla bellezza intramontabile e affascinante lontana da mode e da tendenze passeggere.L’elemento centratale da cui si sviluppa tutto il progetto è la sovrastruttura interamente vetrata, concepita per creare l’emozione di una penthouse a livello del mare. Tra gli elementi più evidenti ci sono poi i mandorlati sullo specchio di poppa e la forma delle vetrature a scafo dal taglio rétro.La motorizzazione è affidata a una coppia di motori Man da 1.400 cavalli (o, in alternativa, 1.550 cavalli) con trasmissione in linea d’asse V-Drive. La stabilizzazione è affidata a un sistema di pinne elettriche Humpree. La velocità massima prevista si attesta intorno a 24/25 nodi, mentre 21 nodi è il valore della velocità di crociera.
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© Mediterranean Yachting Magazine
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